Da ben 45 anni faccio la
commerciante di tessuti: Lane, sete,
cotoni ,lini sono passati nella mia vita a chilometri …
Il profumo dei tessuti è
inconfondibile, toccarli sentire la ruvidezza o la morbidezza
è una sensazione che solo chi li ama riesce a cogliere …
Ho amato tanto srotolare
le pezze con quel gesto tipico e ampio per mostrare la
sua bellezza, abbinare colori e composizioni per gonne, abiti, e tailleur; e la
felicità di avere accontentato il cliente e la gioia di sentirsi dire “ I
tessuti della Barese sono buoni “ tessuti
che duravano una vita e spesso i capi passati da un fratello all’all’altro,
allora dovevano durare per forza.
E quando il cliente
soddisfatto andava via … che bello rimettere a posto, avvolgere le pezze una
alla volta, fare la piega con tatto, con delicatezza , accarezzandolo quasi
con sensualità; riporli nello scafale in ordine di spessore, le pezze più
grosse andavano riposte sotto e sopra quelle più sottili, rispettare il
cromatismo dei colori e la diversa tipologia, la seta con la seta, il cotone con
il cotone.
Era bello consigliare che
modello confezionare con “ quella “ stoffa, calcolare la quantità del
tessuto occorrente, prendere le misure giuste, per non sprecare neanche un
centimetro del prezioso tessuto.
Era bello, piegare con
cura l’acquisto, avvolgerlo nella carta intestata e consegnarlo con orgoglio,
certi di aver consigliato bene il cliente e augurandogli di goderselo a lungo e
con salute.
Era bello … ho sempre
amato il mio lavoro svolto con passione e amore, nel rispetto del valore di ogni
singolo metro di stoffa.
Ed era bello … … …
… … …. …. …. ….
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