Marilena Floris (N2)

Marilena Floris (N2)

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*IL TEMPO SOSPESO*

LE PAURE DEI BAMBINI IERI E OGGI

dal diario di mia sorella e una mia foto a rappresentare le paure dei bambini ieri e oggi:

"Buon giorno!
Sono di nuovo qua: Niente è cambiato, c’è sempre intorno quel silenzio assordante, quell’ansia che ti attanaglia e la paura.
Penso ai tanti bambini che da diversi giorni sono costretti a stare in casa, privati dei loro compagni, delle festicciole fatte insieme, delle nuotate in piscina, dei momenti di sport.
Penso anche ai genitori che, dietro una maschera di serenità, devono nascondere ansie e preoccupazioni.
Forse anche loro, come Benigni in "La vita è bella", avranno cercato di camuffare questa brutta situazione, di organizzare il quotidiano, di creare giochi e fantasie.
Forse per quei bambini il signor "Coronavirus" è un uomo cattivo che, se vede qualcuno per strada, lo porta via.
Allora tutti a casa per fargli dispetto, piccoli e grandi, come in un gioco di sfida. Se quel brutto signore non troverà nessuno in giro presto se ne andrà via a mani vuote.
Le paure dei bambini di oggi sono diverse da quelle che vivevamo noi bambini di ieri. Per noi, gli adulti avevano inventato tanti spauracchi minacciosi.
Ricordo che a casa mia, se si faceva qualche monelleria, lo spauracchio era "l’uomo nero". Già da allora c’era una forma di razzismo, il diverso faceva paura.
Per la mia nonna spagnola lo spauracchio era "el Cocò" che mangiava i bambini che non volevano dormire.
C’era anche "Momotti" o "Bobbotti", un uomo con un grande mantello nero e il cappuccio che passava di casa in casa e ascoltava dietro le porte se qualche bambino faceva i capricci.
L’"Orco" non solo era un personaggio delle fiabe ma poteva capitare che "zi’Orcu" circolasse anche vicino a casa nostra pronto a portarci via dentro un sacco.
Nei giorni estivi non potevi uscire durante le ore più calde perché potevi incontrare "sa Mama ‘e su sole", una donna bellissima che, se ti incontrava, ti toccava la fronte e subito ti veniva la febbre, oppure una sua amica mostruosa "Maria pettenedda".
Così pure non potevi uscire se c’era vento perché fuori c’era "Maria ‘e su bentu",una donna vecchia, spettinata,con gli occhi di fuoco.
Allora nelle campagne, in ogni "cunzau",c’erano i pozzi, naturalmente noi bambini non ci potevamo avvicinare, non perché poteva essere pericoloso, ma perché potevi incontrare la guardiana del pozzo "Maria Mangrofa".
Ricordo che una volta, forse per Pasquetta,eravamo in una casa di campagna dei miei zii, nella valle di Isporosile.
Là c’era un pozzo, io cercavo con ogni scusa di avvicinarmi e invitavo gli altri bambini a seguirmi perché, finalmente, potevo vedere "Maria Mangrofa".
Quando insegnavo a Orosei, parlando degli spauracchi dei bambini, gli alunni mi hanno detto che non potevano andare in una certa campagna vicino al paese perché lì abitava "Maria Mangrofa" che faceva paura solo a nominarla e mi hanno raccontato la sua storia. C’era un villaggio chiamato "Ruinas" (che poi si è ingrandito ed è diventato Orosei), qui viveva una ragazza bellissima dai lunghi capelli biondi, era fidanzata ma un giorno il fidanzato partì e non si fece più vedere. Maria era sempre triste, lasciò la sua casa al villaggio e andò a vivere in una grotta vicina ad un pozzo. Passava il tempo al telaio dove tesseva tele bellissime, ma non si curava più di se stessa:aveva i capelli arruffati, gli abiti strappati, le unghie lunghe come artigli, era diventata gobba e molto cattiva. Portava via tutte quelle persone che si avvicinavano alla sua grotta o al suo pozzo. Si diceva che, a volte, andava a cogliere le erbe palustri lungo un tratto del fiume Cedrino che,ancora oggi, è chiamato "sa costa de zia Maria Mangrofa".
Ieri,i grandi,avevano creato per noi degli spauracchi che incutevano timore ma stimolavano le nostre curiosità e la nostra fantasia. Forse anche i bambini di oggi ,in questo momento così particolare, avranno immaginato questo signore cattivo, forse un re con la corona che vuole comandare, ma che certo non vincerà perché noi stiamo a casa, ma fuori ci sono tanti super eroi che provano a sconfiggerlo e vinceranno.
Buona e serena giornata a tutti."

buona giornata a voi tutti

Marilena


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